In fase di progettazione di un ambiente, o quando preparo un restyling per un cliente, parto sempre dall’individuazione di colori e rivestimenti. Sono questi due imprescindibili punti di partenza di cui mi avvalgo a definire il mood di una stanza e la sua funzione finale.


Se i colori mi aiutano a creare la giusta atmosfera, i rivestimenti invece sono funzionali all’ambiente e quindi necessitano di ponderate considerazioni nei primi stadi di stesura del lavoro. Potrei dire che i colori sono “il cuore” e i rivestimenti “la mente”. Attraverso i miei progetti cerco sempre di pensare al fruitore finale, il committente deve trovarsi alla fine dei lavori in un ambiente in cui si riconosce e che possa essere per lui un’oasi di benessere e di serenità. Soprattutto negli ultimi anni si sta riscoprendo molto questa ricerca, il “nuovo lusso” è utilizzare dettagli senza tempo che rendono una casa accogliente e invitante, un luogo curato e dove poter godere dei piccoli piaceri quotidiani. Quindi spazio a rivestimenti dal gusto sofisticato ed elegante ma rivisitati in chiave contemporanea, con l’utilizzo di materiali attentamente selezionati e certificati per garantire performance eccellenti. I miei preferiti sono senza dubbio il legno e le superfici in quarzo e marmo, materiali “eterni” che sono sempre in cima alla lista dei desiderata e che garantiscono prestazioni durature e di altissimo livello. I prodotti della linea Quartz Santamargherita offrono un’ampia scelta di colori, texture e finiture innovative, personalizzabili in ogni aspetto, perfetti quindi per dare il giusto carattere ad un ambiente e farlo diventare “proprio”. La linea Marble invece ripropone in chiave contemporanea il sapore senza tempo del marmo naturale, declinato in tinte e granulometrie differenti, sapientemente miscelate per dare un tocco di ricercatezza ad ogni tipo di ambiente.
L’armonia tra “il cuore” e “la mente” diventa così la chiave di lettura che definisce tutto il lavoro successivo: la scelta degli arredi, dei punti luce, degli accessori e dei dettagli.
Le mie mood board, che realizzo sempre prima di iniziare un nuovo progetto, cercano di mixare tutti questi elementi per fornire al cliente un’idea generale di come sarà il risultato finale.

 

La prima mood board è pensata per la cucina di un loft urbano, abitato da una fotografa che si occupa prevalentemente di food styling e che lavora spesso da casa.311
La richiesta della committente è semplice: dividere idealmente la zona cucina e fare in modo che diventi un “set” fotografico per i suoi lavori da free-lance.
Trattandosi di un loft, cioè un ambiente unico senza divisioni strutturali a separare gli ambienti, ho deciso di conferire una certa “drammaticità” all’ambiente cucina tanto caro alla mia cliente. Per il piano di lavoro di questo ambiente ho quindi pensato a “Vulcano”, un rivestimento in quarzo della linea WEAVE di Santamargherita, una collezione dall’aspetto vellutato ispirata alle più preziose ardesie naturali. La struttura della superficie è caratterizzata da onde ed increspature sinuose senza schema preciso, un background perfetto per risaltare i colori dei cibi ed esaltarne il contrasto. Questa linea si contraddistingue da una elevata resistenza alla macchia e all’abrasione, ideale quindi per un utilizzo in cucina.
Per il rivestimento a parete invece, ho deciso di affiancare “Nero stardust”, un altro rivestimento in quarzo questa volta però con una finitura lucida contraddistinta da piccoli punti di luce che rendono la texture dinamica e preziosa.
Ottenuto da sabbie di quarzo selezionate e resine certificate per il contatto con gli alimenti è resistente alla flessione, all’abrasione e agli acidi.
Questi due rivestimenti giustapposti creano un look industrial perfetto per il loft urbano della mia giovane cliente e il colore scuro di entrambi definisce l’ambiente cucina e lo separa idealmente dal resto dell’abitazione. Per quanto riguarda invece i dettagli di stile, ho pensato di proporre una carta da parati semplice e minimal, su sfondo bianco e con dei delicati soffioni neri e che potrà essere utilizzata in una nicchia o per definire l’angolo colazione. Un elemento che porta il giusto equilibrio di leggerezza e alleggerisce lo sguardo. Non può mancare l’elemento di “rottura”, quel dettaglio insolito che mi piace inserire nei miei progetti; in questo caso si tratta dei piccoli accenti in legno naturale, che contrapposti ai rivestimenti in quarzo forniscono un gioco materico inaspettato e fuori dal comune. Il mood industriale invece è enfatizzato dalle luci semplici in filo di metallo e negli accessori come il portacandele in pietra grigia e dal pattern geometrico in bianco e nero dei tessuti.

La seconda mood board è pensata per la cucina di un b&b in collina; la proprietaria in questo grande ambiente organizza lezioni di cucina per ospiti stranieri e una volta a settimana gestisce un knitting club. La richiesta è quindi quella di avere uno spazio luminoso e accogliente, che porti con se’ dettagli più tradizionali ma reinterpretati in chiave moderna e contemporanea. L’ambiente dovrà ospitare oltre ad una grande zona di preparazione dei cibi, anche un piccolo angolo relax con poltrone vintage di famiglia per il club di knitting che qui si ritrova.
Essendo la cucina parzialmente già presente, per questo progetto mi sono concentrata sui rivestimenti per il pavimento e ho deciso di creare un gioco geometrico utilizzando questa volta il marmo .
Per la porzione maggiore di pavimento ho scelto il marmo “London”, che fa parte della Linea ‘900 Santamargherita e si ispira al terrazzo alla veneziana degli inizi del secolo scorso. Il materiale, originariamente in cemento con graniglie di marmo, è riproposto in un mix di marmo-resina, con caratteristiche tecniche superiori che lo rendono ideale per l’utilizzo in ambienti ad alto traffico, come appunto la cucina di questo b&b. La facile posa e la semplice manutenzione sono due caratteristiche fondamentali che la cliente sono sicura apprezzerà.
Le superfici di questa linea inoltre sono ottenute con un’alta percentuale di materiale riciclato, con un impatto minimo sull’ambiente, questo le rende quindi perfette per ottenere crediti LEED.
Il colore che ho scelto, con piccoli tocchi di rosa si sposa perfettamente con la cucina di legno già presente che sarà ridipinta di grigio chiaro per un aspetto più ricercato ma comunque tradizionale.
Per dare ancora più importanza alla nuova isola centrale che caratterizzerà questo grande ambiente e fulcro delle lezioni di cucina della committente, ho scelto il marmo “Rosa Perlino” per rimanere sugli stessi toni del rosa antico ma più intenso. Questo rivestimento verrà utilizzato per definire con un gioco di geometrie e incastri proprio questa grande isola e sarà utilizzato anche come “cornice” per tutto l’ambiente.
La palette che ho scelto parte proprio da questi due rivestimenti in marmo, che contengono entrambi delicate tonalità di rosa. Ad affiancarle ci sarà un grigio molto chiaro e desaturato per la cucina e un mattone intenso che ho scelto per il rivestimento delle poltroncine vintage. A questa palette si aggiungono piccoli dettagli in pelle per le maniglie della cucina che ne amplificherà la luminosità e darà carattere a questo ambiente.

Come si può vedere nelle due mood board, senza dubbio la scelta del rivestimento è molto importante per caratterizzare un ambiente e per definire la personalità di una stanza.
Scegliere la giusta tonalità, il giusto materiale e la giusta combinazione di arredi, punti luce, accessori e dettagli fa la differenza nel risultato finale.
Optare per dei colori scuri dona profondità agli spazi {contrariamente all’idea che invece li rimpicciolisca}: utilizzare il quarzo o il marmo in queste tonalità è una soluzione vincente per donare una certa enfasi e drammaticità. I marmi “Nero Portoro” e “Grigio Carnico” ad esempio, grazie alle loro caratteristiche venature bianche, grigie e rossastre {nel primo caso}, sono intensi ma alleggeriti da questi pattern casuali e quindi conferiscono all’ambiente un certo dinamismo.
Per un risultato opposto invece meglio scegliere pattern meno definiti, ad esempio il quarzo “Maui” o “Calais”. Per donare luce ed enfatizzare la grandiosità di uno spazio {sia commerciale, sia privato}, meglio scegliere dei colori chiari, giocando con i contrasti e magari pensando di creare cornici e giochi geometrici per definire gli spazi. Le possibilità sono pressoché infinite se si contano anche le variabili date dalla posa {come ho ipotizzato nella seconda mood board} e dalla scelta di poter richiedere dei colori personalizzati che contribuiscono perciò ad una ancora maggiore caratterizzazione.
Un trend invece che si vede sempre più sulle riviste specializzate e nei progetti di interior pubblicati sui magazine di tutto il mondo è l’utilizzo del marmo e del quarzo che ricordano la lavorazione a terrazzo. Sia che si tratti di grana più grossa come ad esempio il marmo “Arabescato Bianco” o a trama più sottile come il marmo “New York”, questo tipo di rivestimenti è sempre più richiesto per la sua versatilità e adattabilità a diversi ambienti della casa. Un classico che sta facendo il suo ritorno sulle scene in una lavorazione nuova e attuale, con un agglomerato mixato di marmo e resina.

Sono convinta che per rendere uno spazio elegante e senza tempo ci sia bisogno di ricerca; una ricerca che parte scegliendo prodotti e rivestimenti duraturi e di alta qualità. Seguire l’istinto aiuta nel definire il proprio mood personale e a dare quel tocco unico che fa diventare una semplice abitazione una vera “casa”.

Ilaria Chiaratti