Una delle tendenze cromatiche che da più di due anni continua a stupirci e a farci innamorare è quella del tono su tono, uneffetto speciale in cui pareti, arredi, accessori e tessuti della stessa tonalità non entrano mai in contrasto tra loro, creando un look raffinato, morbido e armonioso. Semplice no?
In realtà realizzare un look di questo tipo potrebbe rivelarsi più complicato di quello che sembra: basta un attimo per cadere nell’errore di rendere l’ambiente noioso e visivamente piatto.
Non basta infatti comprare una latta di colore e coprire indiscriminatamente tutte le superfici di casa: come ogni tecnica il tono su tono ha le sue regole d’oro e i suoi trucchetti.
Uno dei segreti per farlo funzionare sta nella costruzione di una palette di colori basata su una tonalità principale a cui vengono aggiunti altri toni graduati dello stesso schema cromatico a creare una sorta di “effetto camaleonte”, dove però nessuno degli elementi sparisce sullo sfondo. Proprio come in questa foto, dove possiamo osservare come i diversi beige dialoghino tra loro nonostante le diverse intensità:
![](https://www.santamargherita.net/magazine/wp-content/uploads/2020/07/Styling-inspiration-from-Linda-Ahman-nordicdesign-04-793x1024.jpg)
Giocare con la stratificazione di texture diverse è un altro dei trucchi per mantenere movimento e varietà all’interno dello spazio: in questo modo i diversi materiali con i loro chiaro-scuri e le loro superfici più o meno riflettenti hanno il potere di creare l’illusione di un nuovo colore mantenendo coerente lo schema cromatico.
![](https://www.santamargherita.net/magazine/wp-content/uploads/2020/07/Collage_In_Tre_Dimensioni_02-724x1024.jpg)
Anche qui abbiamo un altro esempio di mix di texture tutte sui toni del grigio antracite: il divano in velluto capitonné con i suoi riflessi luminosi dialoga con la texture morbida della parete e del pavimento, in contrasto con la tenda in lino increspato dello stesso colore creando un movimento che aggiunge tridimensionalità alla scena.
![](https://www.santamargherita.net/magazine/wp-content/uploads/2020/07/amber-armitage-living-grey-resen-604304cf-767x1024.jpg)
Qui però – a differenza delle altre immagini – per creare un ulteriore punto d’interesse è stato aggiunto un elemento (anzi, ben due!) in totale contrasto con il carattere maschile di questa tonalità di grigio: il delicato rosa pallido del tavolino e del quadro sulla parete.
Un ottimo modo per “spezzare” la continuità e creare drammaticità e interesse nello styling.
Se invece lo scopo è proprio quello di “far sparire” un arredo – magari perché troppo ingombrante visivamente, come in genere lo sono gli armadi – via libera all’esasperazione del tono su tono: la stanza sembrerà più grande e l’armadio più piccolo:
![](https://www.santamargherita.net/magazine/wp-content/uploads/2020/07/collage-37-1024x765.jpg)
Cosa ne pensate? Avreste mai il coraggio di ricreare questo effetto in casa vostra?
La tazzina blu